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Perché si lancia il riso sugli sposi?
L’usanza di lanciare il riso quando gli sposi escono dal luogo di celebrazione del matrimonio è ormai insita nel nostro patrimonio culturale, anche se in realtà si disconoscono le origini di questa tradizione.
Gli albori del lancio del riso sono da ricercare in leggende popolari e costumi di un tempo molto lontano. Si narra che all’epoca degli antichi romani il grano fosse associato alla cerimonia nuziale, e che per questo, per secoli è stato associato a questo tipo di eventi come simbolo di fertilità e prosperità.
Un’altra ipotesi accreditata è quella che si rifà alla tradizione cinese. Secondo un’antica leggenda cinese, un genio buono, nel vedere i contadini affamati e stremati dopo una lunga carestia, si impietosì cosi tanto da sacrificare i propri denti, gettandoli in una palude. Dopo alcuni mesi, migliaia di piccole piante di riso germogliarono nell’acqua. A quel giorno si deve il detto Dove c’è riso, c’è abbondanza, quindi il gesto di lanciare chicchi di riso sulle teste degli sposi augura prosperità, abbondanza e amore.
Un’altra ipotesi vuole invece che il lancio del riso sia legato agli spiriti maligni, per farli allontanare dalla giovane coppia, gli si lancia il riso contro.
Ormai, in quasi tutte le culture popolari, il riso è diventato simbolo di abbondanza e fertilità, da qui la credenza secondo cui il riso significa desiderio di buona sorte per i novelli sposi e quindi un augurio di fertilità per la nuova famiglia.
Attualmente questo rito si sta rinnovando e sono sempre più gli sposi che cercano metodi alternativi e originali per rinnovare la tradizione. Molti infatti per dare un tocco di colore aggiungono al riso petali di rose, fiori colorati o coriandoli arrivando in alcuni casi a sostituire il riso stesso. I più originali, addirittura, ricorrono al riso colorato lanciato insieme a bolle di sapone o palloncini creando così bellissimi effetti scenici.