Curiosità

Nozze d’argento: storia e significato

“Per arrivare alle nozze d’argento o si è pazzi o si è innamorati per davvero”, recita una frase d’auguri da scrivere sui bigliettini.

Raggiunte dopo ben venticinque anni di matrimonio, le nozze d’argento rappresentano infatti un traguardo di tutto rispetto per gli sposi, e per questo vanno celebrate e festeggiate a dovere.

Ma quali sono le origini di questa particolare ricorrenza?

Secondo un racconto scritto da un monaco francese più o meno nell’anno Mille, il re di Francia Ugo Capeto, recatosi nei sobborghi di Parigi per sbrigare degli affari legati all’eredità ricevuta da uno zio mercante di bestie, trovò presso la fattoria di quest’ultimo il suo fedelissimo servo, celibe e ormai vecchio. Nello stesso posto lavorava una donna, anch’essa nubile, alla quale il re, per premiarla della sua dedizione al lavoro offrì in dono il fondo e un marito, nella persona del servo, qualora avesse acconsentito. Il servo, frastornato, accettò la proposta del re e assecondò il suo desiderio che i due si sposassero sebbene avessero già “capelli d’argento”. Il re, quindi, infilò all’anulare della donna come fede nuziale il proprio anello d’argento e gemme. La storia divenne nota in tutta la Francia, tanto che si crede che proprio da quel momento abbia avuto inizio l’usanza delle nozze d’argento.

Il modo migliore per festeggiare l’evento è senza dubbio una location ampia e spaziosa dove organizzare un pranzo oppure una cena con amici e familiari. Ovviamente le decorazioni dovranno riprendere il colore dell’argento, dalle tovaglie ai centrotavola, dai festoni ai piatti di porcellana con bordi glitterati. Per quanto riguarda le bomboniere da regalare agli ospiti, molto indicati sono per esempio sacchetti porta-confetto argentati, delle scatolette porta-anelli d’argento, oppure ancora boccioli di rosa anch’essi argentati o boccette di profumo in vetro.

Quanto ai regali da portare in dono agli sposi, invece, perfette sono le classiche cornici d’argento, o in alternativa dei biglietti per eventi culturali, ovviamente impacchettati in confezioni rigorosamente argentate.