Curiosità

L’abito da sposa tra storia e cultura

L’abito da sposa è oggi, per una donna prossima al matrimonio, una delle componenti fondamentali, se non il fulcro, dell’intero evento.

Sognato, immaginato, provato e acquistato mesi e mesi prima, l’abito da sposa è ai giorni d’oggi il risultato di mode e tendenze succedutesi nel corso degli anni e dei secoli. Scopriamo insieme come si sono evoluti i diversi trend e come si caratterizzavano, da un punto di vista estetico ma anche simbolico, gli abiti da sposa dall’antica Grecia ad oggi.

Gli abiti da sposa dell’antica Grecia e dell’antica Roma avevano caratteristiche abbastanza simili: in entrambi i casi il colore prediletto era il bianco, non tanto con l’accezione di purezza, quanto per richiamare le idee di eleganza e nobiltà. L’abito era lungo e preferibilmente di lino e veniva annodato in vita con un cordone, che nell’antica Roma fungeva da strumento contro il malocchio. Il vestito era accompagnato da un mantello, che per i romani doveva essere di colore zafferano o rosso rubino e che simboleggiava il fuoco della dea Vesta, protettrice del focolare domestico, mentre i capelli erano raccolti e ornati con fiori freschi.

L’abito delle spose medioevali era di colore rosso e realizzato con stoffe e tessuti pregiati; il matrimonio in quell’epoca non era altro che un accordo economico tra famiglie: lo sfarzo, dunque, doveva manifestarne il livello di ricchezza.

Anche l’epoca rinascimentale produsse abiti nuziali dal gusto e dall’eleganza elevati: i tessuti più utilizzati furono la seta cinese, il taffetà e le pellicce, i vestiti vennero adornati con monili preziosi e i ricami floreali evocavano il naturalismo.

È con la moda dell’Ottocento che si assiste ad una vera e propria rivoluzione nello stile dei vestiti nuziali: nasce lo stile vittoriano, lontano dagli eccessi delle epoche precedenti e caratterizzato dal prevalere di abiti principeschi con lunghi strascichi, del colore bianco e di tessuti raffinati come lo chiffon e il tulle.

I primi anni del Novecento videro come protagonista la moda nuziale di Coco Chanel riconoscibile per il colore bianco e l’introduzione di modelli di abiti da sposa corti, accompagnati da cuffiette e velette. È a partire dagli anni Trenta, però, che nasce l’idea odierna dell‘abito da sposa bianco, con un lungo strascico, accompagnato dal velo e dal bouquet di fiori. Dopo un periodo di sobrietà dettato dalle ristrettezze economiche della guerra, gli anni Cinquanta rilanciano uno stile più eccentrico, fatto di decori sartoriali, bustini stretti in vita e gonne molto ampie. L’eccesso ebbe però il suo culmine tra gli anni Ottanta e Novanta, in cui gli abiti da sposa erano molto voluminosi e abbelliti con grandi fiocchi, maniche a sbuffo ed enormi spalline. La moda odierna prevede invece una combinazione equilibrata di stili diversi e un frequente ritorno al vintage.